Come pulire le foglie delle piante d'appartamento - GreenStyle

2023-01-05 16:31:58 By : Mr. Sky Fu

Le foglie delle proprie piante vanno pulite: lasciarle sporche, infatti, potrebbe comportare molti danni. Vediamo i metodi da seguire e quelli da evitare.

Le piante d’appartamento hanno l’incredibile capacità di valorizzare gli ambienti in cui si trovano, rendendoli decisamente più belli. Come ogni elemento presente in una stanza, tuttavia, può accadere che si depositi un gran quantitativo di polvere sulle foglie delle piante, rendendole così brutte ed opache.

Le foglie delle piante d’appartamento vanno quindi pulite: quelle sporche, possono anche causare danni alla pianta. A volte, però, non basta l’acqua ed è sconsigliato l’utilizzo di prodotti chimici, che possono danneggiare o bruciare le stesse foglie.

Uno dei motivi principali per cui dovresti farlo, è perché le foglie sporche e polverose possono causare problemi di salute alle piante d’appartamento.

Le foglie delle piante hanno dei pori, proprio come la pelle. Le piante usano anche le foglie per produrre energia dalla luce solare e gran parte della respirazione di una pianta avviene attraverso le foglie stesse (anche se una buona parte si verifica anche nelle radici e nel suolo!).

Polvere e detriti ostruiscono i pori delle foglie della pianta, che possono interferire con la fotosintesi e la respirazione. In sostanza, le foglie sporche possono far morire di fame una pianta o addirittura farla soffocare.

Estetica a parte, le foglie pulite delle piante sono dunque fondamentali per la loro salute. Vediamo quindi come rendere le foglie pulite e lucenti senza danneggiare la pianta.

Con una rapida ricerca su Google è possibile trovare tanti modi diversi per pulire e lucidare le foglie delle piante d’appartamento, ma quale di questi metodi funziona davvero? Quale pulisce efficacemente e rende brillanti le tue foglie senza danneggiarle?

Questo è un rimedio molto popolare e conosciuto. Funziona? L’olio di cocco ti garantirà sicuramente foglie lucenti: probabilmente, però, causerà problemi di salute alla pianta.

Anche se un’applicazione di un po’ di olio di cocco non dovrebbe danneggiare gravemente la pianta, non è affatto un rimedio da poter utilizzare a lungo termine.

L’olio di cocco, steso sulle foglie, crea un’impiallacciatura lucida, non le pulisce. Anzi, è probabile che farà attaccare polvere e detriti alle foglie: ciò potrebbe rendere più difficile spolverarle e pulirle, soprattutto se si consente allo sporco di accumularsi nel tempo.

La polvere mescolata con un grasso ricco come l’olio di cocco creerà sporcizia che si depositerà sulle foglie e ostruirà quei pori: la tua pianta avrà più difficoltà a respirare e a produrre energia dalla luce solare.

Nel complesso, l’olio di cocco non è raccomandabile come soluzione a lungo termine. Potrebbe andare bene solo se sei davvero diligente nel pulire le foglie della tua pianta ogni giorno, in modo che la polvere non abbia mai la possibilità di accumularsi.

Questo è un altro rimedio molto famoso. L’olio d’oliva renderà le tue foglie lucide, ma potrebbe danneggiarle nel corso del tempo. L’olio d’oliva può causare in sostanza gli stessi problemi dell’olio di cocco. Forma uno strato temporaneo e lucido sulla superficie delle foglie che alla fine attira polvere e detriti, che possono accumularsi e penetrare nei pori delle foglie.

L’olio per bambini è usato nei pesticidi fai da te e può essere adatto per per allontanare gli insetti domestici, ma non è consigliato per pulire e lucidare le foglie delle piante. Si tratta comunque di una sostanza grassa e oleosa che, esattamente come le precedenti, può ostruire i pori delle foglie.

Esistono modi decisamente migliori per pulire le foglie delle piante!

Il latte è spesso consigliato per pulire e lucidare le foglie delle piante per molte delle stesse ragioni per cui si raccomandano gli oli. Come questi, contiene grasso, che può depositarsi sulle foglie e renderle temporaneamente lucide.

Il latte in realtà contiene anche alcune vitamine e minerali che possono essere utili per le foglie delle piante. Una piccola dose di calcio può effettivamente essere salutare per le foglie e le proteine ​​possono aiutare a eliminare detriti o residui sulle foglie.

Mescola il latte scremato con l’acqua: otterrai un efficace detergente per le foglie che può anche fornire alcuni benefici nutrizionali.

L’aceto, se fortemente diluito in acqua, può essere efficace nel rompere i residui e i depositi minerali sulle foglie ma può anche causare ustioni chimiche e scolorimento, soprattutto alle piante con foglie più sottili, morbide e delicate.

Un cucchiaino di aceto mescolato in un litro d’acqua può pulire efficacemente le foglie in poco tempo, ma ci sono modi più semplici, più sicuri e più efficaci.

Anche il succo di limone è comunemente raccomandato, proprio come l’aceto. E comporta molti degli stessi rischi. Il succo di limone mescolato in acqua (circa mezzo limone spremuto in mezzo litro d’acqua) può pulire le foglie, ma gli acidi nel succo di limone possono comunque avere effetti negativi.

Una soluzione delicata di acqua e sapone neutro è in realtà molto efficace per pulire le foglie delle piante.

Le salviette per neonati sono morbide e delicate, ma non tutte sono uguali e soprattutto non sappiamo di preciso cosa contengono. Le salviette per neonati possono contenere sostanze chimiche che potrebbero andare bene per la pelle, ma non per le piante. Dunque è meglio evitare di usare salviette per neonati sulle piante perché in realtà non sono pensate per le foglie, ma per i bambini.

Non è l’opzione peggiore, ma neanche la migliore!

Si tratta di un metodo conosciuto da pochi: l’interno della buccia di banana contiene molte sostanze benefiche per le foglie.

Pertanto, è possibile pulire le foglie delle piante sfregando un po’ della buccia di banana sulle stesse. In questo modo, diventeranno incredibilmente pulite e lucide!

Se vuoi aggiornamenti su Piante da Appartamento inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.

Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Se è la prima volta che ti registri ai nostri servizi, conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.

Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.

Seguici anche sui canali social

Il gelsomino giallo rappresenta una bellissima alternativa alla specie più classica della pianta, normalmente caratterizzata da fiori candidi. Oggi ne sono diffuse soprattutto due specie, quelle del gelsomino infernale e di quello di San Giuseppe, entrambe caratterizzate da fioriture di sgargiante giallo. Ma quali sono le necessità di questa pianta, come avviene la coltivazione e, soprattutto, come curare il vegetale nel tempo?

Greenstyle è un supplemento di Blogo. Blogo è una testata giornalistica registrata. Registrazione ROC n. 22649

© GreenStyle 2011-2023 | T-Mediahouse – P. IVA 06933670967 | 3.1.5